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Decreto dignità: il punto della situazione

By 10 Luglio 2018Agosto 6th, 2018Gaming

In attesa della pubblicazione in Gazzetta del decreto che entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge, ecco quali sono i punti salienti che riguardano la lotta alla ludopatia.

· a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto sarà vietata qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni ed internet.

· l’inosservanza delle disposizioni comporta a carico del committente, del proprietario del mezzo o del sito di diffusione l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria commisurata nella misura del 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e in ogni caso non inferiore ad un importo minimo di € 50.000.

· L’Autorità competente alla contestazione ed all’irrogazione delle sanzioni è l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

· I proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni saranno destinati al fondo per il contrasto al gioco d’azzardo patologico

· Ai contratti di pubblicità in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore del presente decreto resta applicabile fino al 30 giugno 2019 la normativa vigente anteriormente alla medesima data.

Ieri il Ministro Di Maio è tornato a parlare del decreto, a seguito delle critiche piovute da più parti e delle richieste di apertura di un dibattito parlamentare in merito. Di Maio ha manifestato la volontà procedere con l’entrata in vigore del decreto, lasciando però spazio ad una discussione parlamentare, per valutare eventuali miglioramenti:
“Il Parlamento deve avere la possibilità di discutere il decreto e di migliorarlo, credo non ci sia bisogno della fiducia. Ma, lo dico da capo politico del M5S, non arretreremo sulle norme”.
Ad oggi però, come riferisce l’Huffington Post, il decreto è ancora sul tavolo di Di Maio e l’iter rallenta: senza la bollinatura il testo non può passare a Colle, Gazzetta ufficiale e Parlamento.

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