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AI & Travel, un binomio vincente.

Negli ultimi anni il settore alberghiero europeo è stato oggetto di importanti cambiamenti. Reti Peer-to-Peer, siti, community e portali di recensioni hanno permesso ai clienti di esprimere liberamente la propria opinione – nel bene o nel male – rendendo il business sempre più competitivo.

Tuttavia, negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (AI), combinata con l’apprendimento automatico e l’elaborazione simbolica, ha generato nuove opportunità nel settore e ha trovato applicazione nello snellimento dei processi aziendali, nella gestione della reputazione del marchio e nella personalizzazione dell’esperienze dei clienti.

Ecco cinque esempi di come l’implementazione dell’intelligenza artificiale nell’industria alberghiera europea ha apportato migliorie significative in termini di redditività e soddisfazione del cliente.

1 – Analisi semantica e scienza dei dati

Travel Appeal, è una startup che ha ideato il TAI ( Travel Appeal Index), un algoritmo che raccoglie e interpreta l’enorme quantità di dati relativi al settore alberghiero e turistico. Questo avviene analizzando con tecnologia semantica le informazioni disponibili sul web che vengono sintetizzate, elaborate e trasformate in suggerimenti intelligenti e soluzioni pronte all’uso per le strutture ricettive. Ciò consente al gestore di comprendere in che modo la propria struttura viene percepita su Internet, evidenziando critiche e punti di forza e individuando gli interventi necessari per migliorare il servizio e l’attrattiva della propria offerta.

2 – Sistema di raccomandazione per la pianificazione dei viaggi

Gilad Berenstein, imprenditore, fondatore e CEO di Utrip insieme al suo team ha sviluppato uno strumento online che consente ai viaggiatori di creare rapidamente il loro itinerario perfetto. Il potente algoritmo di intelligenza artificiale di Utrip ordina milioni di potenziali combinazioni di hotel, siti, attività e ristoranti sulla base del budget e delle preferenze espresse dal viaggiatore, attingendo da un vasto database di informazioni di viaggio. L’approccio per big data di Utrip considera anche fattori critici come la stagionalità e la logistica.
In pochi minuti l’algoritmo fornirà all’utente un itinerario completo del viaggio suddiviso giorno per giorno e integrato con le mappe.

3 – Smartphone e Robot

Gli hotel stanno facendo a meno delle reception. Gli ospiti possono ora effettuare il check-in e persino sbloccare la propria camera utilizzando lo smartphone. L’eliminazione di un impiegato presso la reception riduce i costi e aumenta i profitti. Anche i robot ormai possono svolgere le operazioni di supporto al check-in/check-out e fornire il servizio in camera. CNN Travel ha annunciato che il primo mini robot umanoide di nome Mario ha lavorato in un hotel Marriott a Gent, in Belgio nel giugno del 2015. Funziona come un receptionist, parla 19 lingue, utilizza software di riconoscimento facciale e ha due videocamere in grado di archiviare i volti dei clienti per sei mesi.
Il Marriott ha registrato un aumento del 5% della soddisfazione degli ospiti nello stesso mese in cui è stato utilizzato il robot.

4 – Assistente personale intelligente

L’ Hotel Clarion di Stoccolma è stato il primo hotel al mondo a fornire ai propri ospiti un assistente personale intelligente che si controlla mediante comandi vocali. Il chatbot è basato su Alexa, l’assistente personale sviluppato da Amazon ed è stato perfezionato e potenziato con funzioni specifiche per l’hotel. Questo sistema integrato di intelligenza artificiale può svolgere compiti quali: svegliare gli ospiti al mattino, ordinare un taxi, far ascoltare la musica che si preferisce, cercare informazioni su internet, informarsi sulle previsioni meteorologiche, regolare l’illuminazione della camera e richiedere il servizio in camera.
Il risultato sono recensioni entusiastiche che generano più visite e quindi maggiori entrate.

5 – Visione artificiale e apprendimento simbolico

Monugram è un’app ideata da un gruppo di studenti universitari italiani e viene chiamata “lo Shazam per i monumenti”. Facendo i turisti in una città che non si conosce spesso capita di vedere particolari monumenti, ma senza cartelli illustrativi che li spieghino. Grazie a questa applicazione basterà scattare una foto al monumento che ha catturato la nostra attenzione e poi potremo sapere la sua storia. Leggendola, in italiano e in inglese, direttamente dallo schermo del nostro smartphone. Il sistema sfrutta una complessa tecnica di riconoscimento mediante la visione artificiale, una componente dell’apprendimento simbolico dell’IA, per raccogliere e trasformare i dati provenienti dalla fotocamera dello smartphone.
L’app è perfetta da consultare come una guida turistica sempre a portata di mano.

Storie di successo che, siamo pronti a scommetterci, saranno affiancate da nuovi servizi e applicazioni di queste tecnologie che permetteranno alle società impegnate nel settore dell’ospitalità di conquistare un vantaggio competitivo e prosperare in un mercato affollato e in continua evoluzione.

Per questo chi oggi opera in questo settore deve necessariamente guardare con grande interesse a questi servizi e ai loro sviluppi futuri.

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